Questa è una prova di
post da fashion blogger seria. Seria, oddio. Da fashion blogger.
No Photoshop, no
fotografi professionali, no pose da diva, no reflex. Only me.
Sono andata a Bergamo a
fare un giro, mi piaceva com'ero vestita, mi sono fatta fare qualche
foto. Chiaramente il fotografo non sa neanche da dove iniziare, dato
che in metà degli scatti mi ha tagliato i piedi, e vi risparmio
quelle sfocate, và, cheèmmeglio. Ma diciamogli che è stato bravo
che se no ci rimane male.
BRAVO, fotografo!
Comunque. Bergamo Alta è
una cittadina bellissima e molto rommantica, Santa Maria Maggiore la
basilica, è costruita in quello stile romanico pulitissimo che a me
fa sempre sbavare, anche se il mio primo amore rimane il gotico.
Purtroppo hanno pensato
male di rovinarla, decorando gli interni in stile barocco. Ma perchè,
dico io, perchè? Hai una chiesa che è un gioiellino, ci aggiungi
qualche marmo colorato fuori e mi può anche andar bene, ma cosa ti
viene in mente di arredarla come un circo, dentro?
Anche i piccioncini romantici! Che teneri ♥ |
Io mi chiedo come
facessero a concentrarsi sulla preghiera gli uomini del seicento,
quando ogni centimetro quadrato della superficie delle loro chiese
era stuccato, dorato, dipinto e affrescato. CHE ANSIA. Io non sono
credente - sono più sul chissenefrega, carpe diem, che alla vita
dopo la morte ci penso, appunto, dopo che sono morta – ma mi viene
da pensare che sia molto più facile elevare il proprio spirito a Dio
in una chiesa di marmo bianco, con volte altissime e spazi
ininterrotti, piuttosto che in una sorta di Tempio del Trash. Oh,
Anna Dello Russo sarebbe andata in estasi sicuro, but I'm not Anna
dello Russo e a me piacciono le linee dritte, le arcate ogivali, e le
giacche col collo alla coreana.
Anna Dello Russo, Fashion editor di Vogue Japan (una che afferma di aver bisogno di 50.000 euro per ogni outfit, mica noccioline, eh) |
Come quella che indosso.
Venghino, siori, venghino a vedere la sfigatella comasca che ha la pretesa di imitare Gisèle per H&M e non ci riesce!
Cioè. Costava poco. Era
blu, che a me il blu d'autunno mi fa tanto back to school/collegiale
(a proposito, avete visto la campagna di Tommy Hilfiger Inverno 2013?
Amo tutto. Amerei anche i modelli, se potessi, ma ho come
l'impressione che non mi si filerebbero. Mondo crudele). Ha della
lana nella composizione, un cigno nero per H&M che di solito se
non è puro nylon 100% si rifiuta di produrlo. Vuoi non comprarla?
Vuoi lasciarla lì tutta sola? Ma no, povera giacca, che poi le
vengono i complessi.
Ok, adesso la smetto di
blaterare e pubblico le foto.
Qui sotto.
Occhi chiusi, what else? |
Notare il piede tagliato e la faccia da pirla |
Vi chiederei che ne
pensate, ma ho paura di esser presa a male parole. Quindi commentate
solo se avete dell'ammore da darmi, che io sono piccola e tenera.
Giacca: H&M
Camicia: H&M (sì,
sono poraccia, mavà?)
Jeans: marca boh, presi
in un negozietto milanese belllissimo che si chiama “Un peu D'amour
Pour Toi”. Andateci, seriamente. Corso Concordia numero mah.
Ballerine: ma secondo te
mi ricordo dove ho acquistato tutto ciò che ho addosso? Non sono
così malata! Sono di pelle scamosciata, sono comode, va bene così.
Borsa: Accessorize
Occhiali: Prada
È valsa la pena di postarle già solo perché non indossi vestiti beige.
RispondiEliminaE invece no, mia giovane e ingenua amica/amico (ma sospetto fortemente amica), sotto la giacca ho un maglioncino beige intessuto di fili dorati. Tiè. Il beige ama la mia carnagione, come già ho detto in varie occasioni.
Elimina"Iaia salga a bordo, cazzo!"
RispondiEliminaComandante Gregorio De Falco