Sempre in collaborazione con L'Intraprendente. Manco da dirlo.
Indizio: andate lì. |
Il
presenzialismo agonistico è lo sport preferito dai milanesi. Anzi.
È quasi una religione.
Il FuoriSalone scatena la paura più
recondita : quella di perdersi qualcosa. Restare fuori, essere
escluso, non sono possibilità contemplate.
Il Milanese, per sua natura, è IN. E
quindi passerà una settimana a rimbalzare da un’esibizione ad un
temporary museum, da un aperitivo eco a un’installazione artsy. Nel
timore che da qualche parte di Milano ci sia un’installazione più
chic. Una mostra più esclusiva. Un cocktail party più trendy. Non
sopravviverebbe all’umiliazione.
No, non aspettatevi da me una guida
agli eventi. Sono troppi. Guardate su Facebook. Dai, non mi dire che
non hai Facebook. Ma dove vivi, nelle caverne? Vabbè, vai in zona
Porta Genova/Tortona e stai sicuro che un posto dove bere gratis lo
trovi. E intanto che sorseggi il tuo champagnino gentilmente offerto
da casa di design (da cui non comprerai mai niente, causa prezzi
esorbitanti e scomodità atomica), datti un’occhiata intorno.
Ammira la variopinta fauna.
Hipster, hipster dovunque. Un hipster è
un rappresentante di una corrente culturale (l’Hipsterismo) che, a
forza di rifiutare ciò che è comune e omologato, e cercando con
tutte le sue forze di essere originale, finisce per omologarsi a sua
volta ed essere esattamente uguale agli altri hipster. Massì, che ne
avete già visti in giro, anche se non sapevate come si chiamavano.
Segni distintivi: occhialoni con montature enormi, meglio se di
stilisti emergenti che nessuno conosce. Capelli rasati ai lati e
ciuffi che vanno da tutte le parti. Da non confondere con il crestino
gellato di Al- Sharawi, che quello fa calciatore tamarro. Accessori
fluo. Vestiti a caso come se li avesse scelti un cieco, in realtà
selezionati con cura maniacale.
Esempi di Hipster. |
Dato che sono una persona utile e vivo
per servirvi, di seguito alcuni trucchi per riconoscere a colpo
d'occhio la categoria sociologica del soggetto che state osservando:
- Se ha i tacchi è italiana. Nessuna donna di altra nazionalità è così ciula da mettersi i trampoli sul pavè.
- Se ha le perle alle orecchie è una milanese fighetta che vuole vivere il brivido dell'esperienza bohémien.
- Se è uomo, è gay. All'80% di probabilità. Come ha detto ieri un mio amico: “Tesoro, qui le uniche persone etero sono le donne”. Desolazione.
- Se ha con sé cartellette/plastici/planimetrie/eccetera è un creativo, e vuole che si sappia. “Che dici, si vede che sono un creativo se sventaglio fogli a caso urlando che sono il mio ultimo progetto?”
This is FuoriSalone. E non è
necessario essere dei creativi per capire che questo, questa
settimana, IS THE PLACE TO BE.
Personalmente mi sono dato due regole: diffida dei tizi con i baffi e prenditi ferie durante il FuoriSalone.
RispondiEliminaLe ferie le capisco... ma i tizi con i baffi?
Eliminami riferivo a gente tipo lui:
RispondiEliminahttp://tinyurl.com/lpkzn7u
E-VI-TA-RE.