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lunedì 14 ottobre 2013

COSE DA NON POSTARE SU FACEBOOK


Dalle esperienze di una Facebook addicted, consigli per non rendervi ridicoli sui social network. Il titolo dice tutto.

Cibo.
    Ok, abbiamo capito. Mangiate. Anzi, state mangiando. In questo momento. Ma sinceramente, non ce ne può fregare di meno. Sì, la cupcake con fragoline di bosco appena colte e cioccolato del Madagascar è carina e ornamentale, e decora il gradevolmente il profilo.

    Uuuhhh che tenero che carino che ornamentale. Sì, se non ne avessimo già viste tremilioniemezzo.

    Ma, per esempio, la cazzuola NO.

    NO.

    C'è gente capace di superare la velocità della luce nell'atto di rimuovere una foto di sé venuta male. 

    Ecco, quelle stesse persone pubblicano, perché il mondo lo veda, le prove provate dei loro esperimenti culinari falliti. Perché questo disamore per te stessa, cara ragazza? Checchè se ne pensi, un piatto riuscito male non dice di te “Sono spiritosa e autoironica e rido dei miei errori”. No, no. Dice proprio “Non so cucinare e non ho neanche un minimo di amor proprio per proteggermi dal pubblico ludibrio”.

    Non. Pubblicare. Cibo.

    Bambini.


    No, non sono senza cuore. 

    I bambini mi piacciono. 

    Quelli degli altri. 

    Per cinque minuti. 

    Ok, facciamo quattro. 

    Ma avvicinandomi ai trent’anni la mia bacheca improvvisamente sembra un asilo nido. Dove sono finite le care vecchie foto imbarazzanti di serate devastanti? Perché gli inviti ai battesimi sono più numerosi di quelli agli aperitivi? 

    Mmmhhh vediamo... ripulisco i pargoletti dal fango o vado a fare l'aperitivo? Ah, che scelte difficili.

    Ma soprattutto: chi vi ha detto che sentiamo il bisogno di seguire passo passo le gesta epiche del vostro pargolo? 

    Sì, sono sicura che il suo ruttino mattutino sia grande fonte di gioia e stupore per tutta la famiglia, e ci mancherebbe anche. È bello sapere che i cuccioli d’uomo crescono in famiglie piene d’amore (Ebbene sì, ho un lato dolce anche io). Ma tenete la vostra progenie per voi! A parte l’ovvio problema dei pedofili (momento pubblicità progresso: seriamente, proteggete le foto dei vostri bimbi), a me viene ansia da prestazione. 

    Supermamme, già noi trentenni attuali siamo già abbastanza ciofeche così, volete proprio sotterrarci? Cioè, non solo riuscite anche a crescere batuffoli che non si sporcano mai e mangiano tutte le verdure che hanno nel piatto, ma siete anche perfette e fighissime ad ogni ora del giorno. E ovviamente avete un marito adorabile e premuroso. 

    Non ce la possiamo fare a starvi dietro, eh.

    Angelina Jolie, esempio di Mamma perfetta & superfiga. Stronza.

    Aforismi di scrittori famosi (spacciandoli per vostri).


    Al momento può essere gratificante postare una frase di Bukoski, o di Oscar Wilde (i più gettonati), e non citarne l’autore. 

    Tutti gli ignorantoni belli che popolano Faccialibro attribuiranno a voi il parto mentale e vi sommergeranno di mi piace e di commenti profondi, che spaziano dalla risata a bocca aperta alla valutazione delle vostre capacità mentali. 

    Ricordatevi che “genio” è molto utilizzato ed è sempre apprezzato dal destinatario. Einstein si rivolta nella tomba.

    Non che io non sia d'accordo con lui, la maggior parte delle volte.

    NOOOOOO FABIO VOLO NOOOOOOOO!
    Te lo mutilo, quel pollice opponibile!

    Trovo la copia più intelligente dell'originale.

    Ma. Ma. Trovatevi ad una cena con persone dotate di quoziente intellettivo superiore al 12. 
    Tutti si aspetteranno da voi il medesimo smalto che mostrate sui social. Ecco, quella è la prova del nove. 

    Siete davvero in grado di sfornare epigrammi degni di Marziale? Riuscite a fulminare il vostro pubblico con una battuta breve e pungente?

    TIPO COSì. (cit. Oscar Wilde)

    Se non ne siete capaci, non rinunciate a condividere la vostra cultura con le cerchie sociali. 

    Semplicemente, Citate. Le. Fonti.